Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) – Elezioni ‘agitate’ per l’ente di previdenza degli psicologi, L’Enpap. La lista che si oppone al presidente uscente, Angelo Arcicasa, accusa l’attuale gestione di violazioni delle regole democratiche per la consultazione, in programma dal 26 gennaio al 1 febbraio. I rilievi sono contenuti in una lettera aperta in cui si sottolinea che sono stati già informati i ministeri competenti per la vigilanza e che i candidati della lista ‘Cultura e Professione’ sono pronti a ulteriori azioni a tutela dei diritti degli iscritti all’Enpap.
“Poche settimane fa – si legge nella lettera – abbiamo appreso dai media che il presidente Angelo Arcicasa è indagato per truffa aggravata. La grave imputazione riguarda il noto caso del ‘palazzo dorato’ in via della Stamperia a Roma: Arcicasa comprò il palazzo nel 2011 per 44,5 milioni ‘regalando’ 18 milioni di plusvalenza al senatore Conti, che lo aveva acquistato poche ore prima per 26,5 milioni. Ora Angelo Arcicasa si ricandida: con questa lettera aperta vogliamo esprimere la nostra opposizione etica e ‘politica’ alla sua ricandidatura. Ma soprattutto denunciare che Arcicasa, in qualità di presidente dell’Ente, sta gestendo le procedure per il rinnovo degli organi statutari dell’Enpap con arroganza e spregio delle più elementari norme a garanzia del corretto e democratico svolgimento della competizione elettorale”.
Secondo la lista di opposizione alcuni passaggi chiave del percorso elettorale “sono stati realizzati senza rispettare quanto previsto dal Regolamento elettorale. In particolare:
1) la nomina degli scrutatori è avvenuta secondo criteri stabiliti dallo stesso Arcicasa, tali da far sì che fra di essi non ci sia nessun rappresentante delle minoranze;
2) la convocazione inviata agli iscritti lo scorso 26 ottobre non contiene la indicazione di luogo, giorno ed ora di apertura e chiusura dei seggi elettorali della prima e seconda convocazione. Tuttora non si sa dove saranno ubicati i seggi territoriali, e, sempre stando alla lettera di convocazione, ne sarà data comunicazione tramite il sito web. Tale eventualità comporterà la mancata informazione certa a tutti gli iscritti, in quanto non tutti hanno accesso al web”
3) Non sono stati inviati gli indirizzari degli iscritti, a fini di campagna elettorale, a tutti i candidati che ne hanno fatto richiesta tramite mail o posta certificata. Le richieste non hanno avuto alcuna risposta;
4) l’elenco dei candidati, pubblicato sul sito dell’Enpap, è inserito in caratteri minuscoli, seminascosto in una pagina non immediatamente rintracciabile, e non sono state pubblicate le note biografiche e programmatiche, peraltro richieste a ciascun candidato nel telegramma di conferma dell’accettazione della candidatura. L’invio di queste note non ha avuto alcun riscontro di ricezione.
“E’ evidente – scrivono gli psicologi della lista Cultura e Professione – come la mancata tempestiva ed esauriente informazione agli iscritti in merito alle sedi di voto, eall’elenco dei candidati, completo dei loro profili e programmi, costituisca un grave pregiudizio per la correttezza dello svolgimento delle elezioni, poiché viene meno la garanzia di par condicio nella informazione dell’elettorato attivo e passivo”. “Di fatto, i candidati, e i potenziali elettori delle minoranze sono gravemente penalizzati da una macchina organizzativa che sembra essere posta esclusivamente al servizio della attuale maggioranza che sostiene Arcicasa, ovvero il sindacato di categoria Aupi”, concludono gli psicologi di Cultura e Professione.