La vision associativa è ben espressa nell’articolo 3 dello Statuto, di seguito riportato.

Ogni fine di lucro è escluso dagli scopi dell’ Associazione.

L’Associazione intende promuovere, tanto all’interno della comunità scientifico-professionale quanto nei confronti della società civile, l’unitarietà della professione di psicologo, intesa quale professione della soggettività e della intersoggettività finalizzata al benessere e al progresso nella qualità della vita.

In particolare l’Associazione si propone

a) di dare impulso alla pluralità di funzioni e di competenze in cui la professione di psicologo si declina e si esprime, promuovendone una meditata e vigorosa espansione;

b) di stimolare, in tutte le forme possibili, l’interscambio fra lavoro autonomo e lavoro dipendente, tra settore pubblico e polo privato, nella consapevolezza che tale interscambio costituisce una condizione basilare per la crescita culturale e per lo sviluppo della professione;

c) di operare per il consolidamento in ogni contesto e ad ogni livello, dell’autonomia professionale dello psicologo, che è premessa indispensabile per la significatività della prestazione e per un’efficace collaborazione interdisciplinare con altri professionisti;

d) di tutelare e promuovere lo specifico riconoscimento del lavoro psicologico nei diversi luoghi in cui il profilo di psicologo non trova un’adeguata rappresentazione a livello culturale, giuridico ed economico;

e) di dare vita, di sostenere e di partecipare ad Enti, strutture, iniziative capaci di promuovere la professione di psicologo nel tessuto culturale e sociale. Ciò può avvenire, in particolare, mediante l’organizzazione di convegni, l’espletamento di attività consulenziali e formative, nonché attraverso l’investimento di risorse a vantaggio dei laureandi e dei colleghi più giovani – soprattutto per quanto concerne l’orientamento al lavoro ed il monitoraggio delle connesse opportunità formative – allo scopo di facilitare un ingresso competente nel mondo produttivo:

f) di intervenire, nei momenti di dibattito e di confronto democratico più rilevanti per la professione, formulando proposte, orientamenti e candidature per i diversi organi di rappresentanza professionale, con particolare riferimento alle articolazioni della struttura ordinistica e previdenziale.

Inoltre, potrà compiere qualunque altra attività accessoria e strumentale per il raggiungimento dello scopo sociale e per il suo sviluppo e promozione sul territorio nazionale.
Per il migliore raggiungimento degli scopi sociali l’Associazione può costituire commissioni o comitati scientifici e/o culturali, e deliberare l’apertura di sezioni regionali.