Vision

La vision associativa è ben espressa nell’articolo 4 del suo Statuto, di seguito riportato.

L’Associazione è costituita per il perseguimento senza scopo di lucro di finalità civiche, di politica professionale, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale di attività di interesse generale.

L’Associazione intende promuovere, tanto all’interno della comunità scientifico professionale quanto nei confronti della società civile, le competenze proprie della Psicologia e delle sue specializzazioni, finalizzate alla ricerca, alla conoscenza, alla formazione e all’intervento sul singolo, i sistemi familiari, il gruppo, le organizzazioni e i sistemi di convivenza sociale.

L’Associazione sostiene l’unitarietà della professione di Psicologo in qualunque contesto di esercizio essa venga esercitata.

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In particolare l’Associazione si propone:
a) di dare impulso alla pluralità di funzioni e di competenze in cui la professione di psicologo si declina e si esprime, promuovendone una meditata e vigorosa espansione; sostenendo e incentivando i nuovi ambiti entro cui la professione si sviluppa ed evidenziando le nuove domande di psicologia che si delineano; anche attraverso la diffusione di articoli e informative con strumenti multimediali;

b) di stimolare, in tutte le forme possibili, l’interscambio tra professionisti, tra lavoro in regime di libera professione e lavoro dipendente, tra settore pubblico e privato e privato sociale, tra diverse aree di esercizio professionale, nella consapevolezza che tale interscambio costituisca una condizione basilare per la crescita culturale e per lo sviluppo della professione;

c) di operare per il consolidamento in ogni contesto e ad ogni livello, dell’autonomia professionale dello psicologo, che è premessa indispensabile per la significatività delle prestazioni e per un’efficace collaborazione interdisciplinare con altri professionisti;

d) di tutelare e promuovere lo specifico riconoscimento del lavoro psicologico nei diversi luoghi in cui il profilo di Psicologo non trova un’adeguata rappresentazione a livello culturale, giuridico ed economico;

e) di promuovere presso gli associati, gli psicologi, gli studenti di psicologia, le Associazioni, le Istituzioni che si occupano a vario titolo di psicologia, informazioni riguardo alla deontologia e allo sviluppo della professione, anche attraverso la diffusione di materiale apposito, e lo sviluppo di social network e piattaforme di comunicazione internet;

f) di dare vita, di sostenere, di partecipare ad Enti, a Istituzioni, a organizzazioni, a associazioni, a strutture, a iniziative, capaci di promuovere la professione di psicologo nel tessuto culturale e sociale; di interessarsi alla qualità della formazione psicologica nelle diverse forme in cui essa si realizza;

g) di intervenire nei momenti di dibattito e di confronto democratico più rilevanti per la professione, formulando proposte, orientamenti e candidature per i diversi organi di rappresentanza professionale, con particolare riferimento alle articolazioni della struttura ordinistica e previdenziale;

h) di promuovere lo sviluppo e l’interazione professionale attraverso l’uso consapevole e regolato delle nuove tecnologie informatiche della rete internet e delle sue applicazioni;

i)di promuovere ogni forma di assistenza e protezione in favore degli psicologi sia di carattere organizzativo, associativo che di tipo integrativo nel campo sanitario, previdenziale ed assicurativo.

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